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Gruppo V - Ricerca tecnologica ed interdisciplinare

Attività di Bari

Coordinatore: Dott.ssa Sonia Tangaro

 

Attività RIVELATORI

 

  1. NEMEIDE (New Methodology for diamond UV Detectors”)
    1. Realizzazione di fotocatodi per la rivelazione di radiazione  UV a film di diamante a partire da polveri nano-cristalline
    2. Attività per la messa a punto nei laboratori della Sezione INFN di Bari di una procedura di realizzazione di fotocatodi a base di film di diamante depositati a bassa temperatura (Tamb-120 °C) che presentano proprietà NEA (Negative Electron Affinity).
    3. Tecnica innovativa di deposizione spray di polvere di diamante per la realizzazione di fotocatodi, da utilizzarsi per la rivelazione di fotoni UV, per tutte quelle applicazioni in esperimenti e strumenti di misura di uso comune che richiedono l’uso di un fotorivelatore UV. (Italian Patent 102015000053374)
    4. Collaborazione CNR-Nanotec-Sezione di Bari

 

  1. MPGD_NEXT: Sviluppo di rivelatori a gas di tipo Micro Pattern, per applicazioni in Fisica delle Alte Energie, applicazioni di Medical Imaging, rivelazione di raggi-X e neutroni.
    1. Suddiviso in 4 sotto-attività che prevedono:
      1. la costruzione di strutture innovative di rivelatori a GEM e MicroMegas nei settori suddetti, con caratteristiche spinte di risoluzione spaziale e temporale.
      2. la progettazione di un’elettronica di Front-End per la lettura dei segnali dei rivelatori proposti, progettata per l’analisi della carica e del timing per la lettura di segnali veloci da usarsi come trigger nei grandi apparati
      3. lo sviluppo di un innovativo sistema di distribuzione delle Alte Tensioni per l’alimentazione dei rivelatori proposti
    2. Collaborazione: Sezioni di Bari, LNF, Napoli, Roma, Trieste

 

  1. MPGD__FATIMA: Sviluppo di innovative strutture di MPGD con capacità temporali spinte per applicazioni sia in ambito HEP che per applicazioni mediche
    1. Attività vincitrice di un “Grant Giovani 2016” , finanziata dalla Commissione Scientifica Nazionale del Gruppo 5
    2. Studio fatto in collaborazione con un Gruppo del CERN che ha portato alla condivisione di un Brevetto Internazionale

 

Attività di Fisica Medica
 

  1. NEXTMR
    1. Attività di elaborazione immagini e analisi dati provenienti da RMN per applicazioni in campo medico.
    2. Collaborazione: Fondazione IMAGO7, Pisa; IRCCS S.Martino, Genova; Ospedali Riuniti, Trieste; IRCCS Fondazione Stella Maris, Pisa; Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico, Palermo;

 

Attività Acceleratori

  1. BEAM4FUSION
    1. L'esperimento Beam4fusion si propone di sviluppare sia sorgenti di ioni e tecniche acceleratoristiche sia rivelatori di neutroni, a supporto dello sviluppo di applicazioni di fasci intensi a problemi industriali ed energetici, in particolare nell'ambito della collaborazione INFN al consorzio RFX, per la costruzione della ''test facility" degli iniettori di neutri di ITER
    2. Collaborazione: Bari, LNF, LNL, Milano, Milano Bicocca

Attività Beni Culturali

  1. CHNET:  
    1. Meccanismi di produzione della luminescenza e delle caratteristiche fisiche degli stati che nel cristallo la determinano. Irraggiamenti alfa con spettri energetici simili a quelli naturali con fasci a dose controllata e studio del coefficiente k (coefficiente di proporzionalità tra dose alfa e luminescenza) in funzione dell’energia e dose delle particelle alfa utilizzate. Danneggiamenti a dosi più elevate di particelle alfa per studiare con tecniche convenzionali gli effetti del danneggiamento sul materiale.
    2. Collaborazione: Bari, Catania, Ferrara, Firenze, LNS, Milano Bicocca, Torino

 

Elettronica

 

  1. CHIPIC65:

The CHIPIX65 project has the purpose of exploiting the CMOS 65nm technology on the very front-end electronics for use at future colliders, building core elements in digital and analog electronics and understanding and solve chip integration issues that are particularly important when a sophisticated chip digital circuitry, with an unprecedented amount of transistors, has to be integrated with the very front end analog electronics. Moreover, the radiation hardness of the technology has to be characterized and understood, in particular studying how the performance of electronics are modified, and special circuitry has to be developed to cope with Single Event Upset. We have decided to choose a heavily focused R&D in order to have clear goals and deliverables and an evaluation of the final achievements, implementing the technology on a detector of great interest for the HEP and the INFN, where the requirements on the front end are pushed to the frontier The primary goal of this three years project is to put the basis for the development of an innovative CHIP for a PIXel detector, using a CMOS 65nm technology for the first time in HEP community, for experiments with extreme particle rates and radiation at future High Energy Physics colliders. This effort is shared at international level with the RD53 Collaboration. CHIPIX65 institutes are part of the funding institutions of RD53 and several key roles of the collaboration are covered by CHIPIX65 members. In the three year of the project new circuits will be built and characterized, a digital architecture will be developed and eventually a final assembly of a first prototype will be made

Attività Interdisciplinare

  1. PICS:

L'esperimento PICS (Plenoptic Imaging with Correlations) ha l'obiettivo di progettare dispositivi per imaging plenottico che operano attraverso la misura di correlazioni di intensità della luce, e sviluppare loro applicazioni. La peculiarità dell'imaging plenottico consiste nella possibilità di ricavare al tempo stesso informazioni sulla distribuzione spaziale e sulla direzione della luce nella scena osservata. A tal fine, PICS prevede lo svolgimento di attività, sia teorica sia di laboratorio, orientata all'ideazione, alla simulazione, al test e all'ottimizzazione di setup in grado di acquisire immagini plenottiche, con particolare attenzione alle applicazioni nella microscopia e nell'analisi di tracce di particelle. Inoltre, parte della ricerca è volta allo sviluppo di metodi di analisi delle immagini che consentono di ridurre i tempi di acquisizione. L'esperimento è finanziato dalla Commissione Scientifica Nazionale 5 attraverso un grant per giovani ricercatori assegnato nel 2017.