Care Colleghe, cari Colleghi, Il Senato Accademico si è riunito in seduta straordinaria giovedì 8 aprile 1999 con un solo punto all'ordine del giorno: La guerra nei Balcani La riunione era stata sollecitata da associazioni studentesche che sollecitavano una presa di posizione ufficiale ed è stata canche l'occasione per prendere atto di alcuni documenti ufficiali di ambasciate, associazioni ecc. che sono qui a vostra disposizione. C'è stato, come potete immaginare, un interessante dibattito alla fine del quale è stato stilato un DOCUMENTO (a disposizione nel mio studio per chi volesse prenderne visione) che deplora l'apertura di ostilitè militari, auspica la fine delle operazioni militari (da qualunque parte esse provengano) e infine, ribadendo il proprio ruolo nel mantenimento di canali di comunicazione con il mondo accademico della zona interessata alla guerra, "investe le proprie strutture di didattica e ricerca, tra cui il Centro Interdip. Ric. sulla Pace, perchè esplorino la possibiità di aprire o rinsaldare i rapporti con tutte le Università dell'Area Balcanica" intendendo con questo che nessun paese dcell'area resti escluso. Su questo documento si è creato un largo consenso, ma l'ora tarda e una inopportuna scelta di alcuni studenti hanno fatto mancare il numero legale per cui il documento non è stato formalmente votato, ma verrà diffuso con la firma di tutti i membri del Senato che vorranno firmarlo (al momento conta 19 firme). Saluti Nicola Cufaro Petroni