Bari, 27 Novembre, 1997 Care Colleghe, cari Colleghi, Stamattina si e' tenuta una riunione straordinaria del Senato Accademico con un unico punto all'OdG: Esame di proposte ai fini della formazione del BILANCIO DI PREVISIONE 1998 Come potete immaginare la discussione e' stata animata, anche se piuttosto confusa. I problemi sono nati dal fatto che la Commissione incaricata di istruire il dibattito ha terminato i suoi lavori ieri sera per cui non vi erano veri documenti informativi disponibili per i Senatori che hanno vivacemente protestato per non essere stati messi, in questo modo, in condizione di formulare gli indirizzi per il Bilancio previsti dallo Statuto. Per questo motivo, dopo una lunga discussione durata fino alle 14:00, la seduta e' stata aggiornata al 5/12 mattina, data per la quale sembra che avremo piu' dettagli finanziari da discutere. Il dibattito non e' stato, pero', irrilevante e qui di seguito ve ne riporto gli aspetti piu' interessanti. 1) Il SA non approva il Bilancio (compito del CdA) ma formula indirizzi e proposte ai fini della formazione del Bilancio: per questo motivo non e' suo compito entrare nella precisazione delle cifre. Ciononostante molti hanno fatto notare che l'indicazione dei programmi e degli indirizzi non puo' avvenire "nel vuoto", senza cioe' conoscere quanto l'Universita' spende (o ha speso negli anni scorsi) sui vari capitoli: ne e' derivata la necessita' di una maggiore informazione e di un rinvio ad 5/12. 2) Il Bilancio della nostra Universita' e' dell'ordine dei 500 Miliardi (MD), ma gran parte di questo denaro e' destinato a spese non modificabili (stipendi, affitti, utenze ...), per cui un primo problema e' le definizione dell'entita' dei margini di manovra per un'eventuale politica di investimenti. I dati che ci sono stati forniti (e che con qualche maggior dettaglio sono disponibili nel mio studio) sono basati sul fatto che (almeno fino ad approvazione del nuovo Regolamento di Amm.Fin.Cont.) il Bilancio di previsione e' un Bilancio di competenza e non di cassa, cioe' (almeno cosi' mi e' parso di capire) mette in entrata cio' che ci "dovrebbe" essere (basandosi sui dati degli anni precedenti e si previsioni ragionevoli) e non quello che attualmente c'e'. Al punto seguente qualche dettaglio sui numeri. 3) Oltre ad un Avanzo di cassa 90.2 MD (sede di Bari 66.5 MD, il resto alle sedi di FG e TA) che deve essere per la maggior parte riportato sui capitoli da cui trae origine (sono realmente utilizzabili solo 25.0 MD), le ENTRATE prevedono Tasse studenti 40.4 MD (sede di Bari 35.9 MD) Trasferimenti 395.7 MD (fondo di funzionamento ordinario, borse di studio, fondi di ricerca, convenzioni...) ___________________________________ TOTALE 436.1 MD Di queste hanno un VINCOLO DI DESTINAZIONE (edilizia, borse, ricerca, contributi miglioramanto didattica...) circa 76.7 MD, mentre sono dovute per OBBLIGAZIONI GIURIDICHE E CONTRATTUALI (stipendi del personale docente e non docente, oneri riflessi, supplenze, rimborsi mutui...) circa 328.9 MD. Pertanto la somma degli avanzi e delle entrate utilizzabili senza vincoli particolari sono circa 55.6 MD. Su questi 55.6 MD, pero', vanno pagate le seguenti spese per le quali negli anni passati sono state destinate le somme riportate accanto: Pulizie, riscaldamento, utenze, (dal Bilancio vecchio) professori a contratto, vigilanza, telefono ... 24.1 MD Manutenzioni, acquisto attrezzature, mobili e machine d'ufficio... 15.3 MD Biblioteche 1.2 MD Ricerca scientifica (ex 60%) 5.0 MD Funzionamento Istituti, Dipartimenti, e dottorati... 3.5 MD __________________________________________________ TOTALE 49.1 MD Pertanto resterebbero realmente disponibili cifre dell'ordine di 6.5 MD, piu' qualche economia che potrebbe essere effettuata su qualche capitolo. Mi sembra, pertanto, che il margine di manovra per un investimento possa essere al piu' dell'ordine di 10 MD. 4) Le uniche proposte che sono state fatte sulla base di queste cifre (e alle quali mi sono associato anche io) sono state relative a possibili investimenti nella direzione di un potenziamento della RICERCA: - aumento del fondo ex 60%; - potenziamento delle biblioteche; - aumento dei fondi per contratti di ricerca (previsti 0.5 MD, per un totale di circa 10 contratti di 4+4 anni). E' stato inoltre osservato per la DIDATTICA che - vanno incoraggiati i corsi e dottorati cofinanziati UE; - puo' essere ridiscusso anche l'uso dei fondi vincolati ad essere spesi per la didattica, rispettando ovviamente il vincolo. Non sono state avanzate invece indicazioni per EDILIZIA, STRUTTURE o ATTREZZATURE per la ricerca o la didasttica. Ulteriori proposte sono attese per il 5/12. Coloro che avessere idee o commenti possono farmeli pervenire entro quella data. Carissimi saluti Nicola Cufaro Petroni