Bari, 13 giugno, 1997 Care Colleghe, cari Colleghi, Il Senato Accademico si e' nuovamente riunito in seduta straordinariae giovedi' 12 giugno con il seguente OdG Nota del MURST sul "Cofinanziamento per programmi di ricerca di rilevante interesse nazionale": modalita' attuative. Come ricorderete da un mio precedente messaggio si tratta delle nuove norme per accedere a fondi di ricerca ministeriali che sostituiranno l'ex-40% e che si trovano riunite in un decreto disponibile sul sito internet del Ministero all'indirizzo http://www.murst.it/SSIS/attiammi/ricerc97/default.htm La commissione mista SA-CdA (Tortorella-Sciacovelli-Guaragnella-Papa-Svelto -Scannicchio-Naso) ha presentato uno schema di "circolare" da inviare a tutti gli interessati e contentente le "direttive" necessarie. Rispetto a quanto discusso nella prima riunione di SA del 5/6/97 si sono registrati alcuni cambiamenti. Innanzitutto si e' deciso di impegnare per le richieste di cofinanziamento i fondi stanziati dalla nostra Universita' per la riceerca nei bilanci 96 e 97 invece di quelli stanziati per il 95 (e che sono attualmente all'attenzione delle commissioni di Area Scientifica per la suddivisione). I fondi per ciascun anno ammontano a 5 MD (miliardi): detratto il 9% per le bilbioteche e un residuo di 2 MD che vengono tenuti in riserva per eventuali ulteriori assegnazioni concernenti progetti di ricerca, riequilibri o altri possibili imprevisti, la proposta e' qualla di destinare 7 MD per i progetti di ricerca secondo lo schema qui riportato: i 7 MD vengono inizialmente ripartiti fra Dipartimenti ed Istituti (questa e' la seconda novita') secondo una proporzione desunta dalla ripartizione del 94 (l'ultima completa disponibile). Tale quota assegnata ad ogni Dipartimento dovra' poi essere ripartita dal Consiglio di Dipartimento (o Istituto) sempre con i criteri utilizzati per le assegnazioni a gruppi o singoli nel 94. Ciascun ricercatore o gruppo di ricerca potra' infine utilizzare la cifra assegnata in uno dei due seguenti modi: a) per partecipare ad una richiesta di cofinanziamento MURST avanzata da un gruppo locale o interuniversitario; b) per finanziare la propria ricerca (previa valutazione da parte di Dipartimenti o Istituti) senza richiedere cofinanziamenti al MURST. Due precisazioni sono inoltre necessarie: la procedura b) resta comunque disponibile a coloro che, avendo inizialmente scelto di seguire a), si siano visti poi rifiutare dal MURST il cofinanziamento. Coloro che seguono la procedura b), inoltre, devono ricordare che la somma impegnata per le richieste di cofinanziamento non potra' essere spesa prima che il MURST non abbia deciso in merito alle domande di cofinanziamento. Ulteriori dettagli tecnici saranno contenuti nella circolare che sara' inviata ai responsabili di Dipartiemnti ed Istituti. Qualche parola di commento: la discussione e' stata ancora una volta lunga e confusa a causa non solo dell'oscurita' di alcuni aspetti della nuova normativa, ma anche del fatto che le esigenze dei vari comparti (Facolta', Aree ecc) della nostra Universita' dono molto differenziate. Innanzitutto la scelta di usare i fondi (ancora indivisi) 96 e 97 invece di quelli 95 e' stata motivata non solo con il fatto che i progetti devono essere "di norma" biennali ma anche con l'osservazione che, fino ad approvazione del cofinanziamento MURST, i soldi impegnati in quelle richieste non possono essere spesi. Siccome e' prevedibile che le procedure di decisione per il cofinanziamento prenderanno del tempo (un anno?), molti si sarebero trovati nella situazione di aver speso i fondi 94 e di non poter spendere quelli 95 ... perche' trasformati in fondi per il cofinanziamento. Invece nel modo proposto il tempo necessario alle procedure di cofinanziamento dovrebbe essere "coperto" dai fondi 95. Val forse la pena sottolineare che per il 96 e 97 (e, credo, per l'avvenire) non ci sara' l'assegnazione di fondi con il metodo dell'ex-60%. Data la nuova normativa bisognera' stabilire un qualche sistema di valutazione e approvazione di progetti di ricerca (anche da parte dell'Universita') nell'ottica del cosiddetto cofinanziamento. In sostanza (e' bene ripeterlo) per gli anni 96 e 97 (e per il futuro) non ci sara' un'assegnazione di fondi per il cofinanziamento AFFIANCATA ad un'assegnazione di tipo ex-60%: ci sara' solo una assegnazione, presumibilmente sulla base di progetti di ricerca. Un'ultima osservazione: il passaggio dei fondi attraverso i Dipartimenti e' stato motivato dal fatto che queste strutture sono quelle che meglio conoscono le attivita' di ricerca di gruppi e singoli. Altre strade rischiavano ri rivelarsi piu' lunghe. Ad ogni modo, per il futuro, e' mia opinione che sarebbe bene assegnare un ruolo di controllo sui progetti di ricerca alle Aree Scientifiche, anche sulla base delle esperienze passate delle commissioni che dividevano l'ex-60%. Saluti Nicola Cufaro Petroni