Care Colleghe, cari Colleghi, Il Senato Accademico si e' riunito martedi' 27 febbraio per discutere dei punti all'OdG riportati in appendice. I punti 3 e 5 sono stati rinviati per ragioni di tempo. COMUNICAZIONI - Per il reinquadramento nei NUOVI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI, nel caso di corrispondenza non univoca fra vecchi e nuovi settori, il CUN ritiene che l'opzione da parte dei docenti sia possibile solo per i settori espressamente indicati nell'Allegato C del DM 249. - CRUI e CUN comunicano in un documento congiunto di aver concordato che saranno esaminati in tempo utile per un avvio nel prossimo anno accademico tutti i REGOLAMENTI DIDATTICI che perverranno in forma completa entro il 30 aprile. - La Presidenza del Consiglio dei Ministri comunica che dei proventi derivanti dalle LICENZE UMTS (26.750 MD) saranno utilizzati: su proposta del MURST 900 MD per interventi in marteria di ricerca scientifica e tecnologica; su proposta della CRUI 200 MD per il progetto CampusOne. - L'Amministrazione della nostra Universita' ha fatto circolare un documento relativo alle MODALITA' DI ACCESSO AL CONTRIBUTO AGGIUNTIVO DI ATENEO PER IL COFIN. Come ricorderete, dai fondi di Ateneo per la ricerca il SA ha lasciato indiviso 1 MD come fondo di incentivazione per il cofinanziamento nazionale. Ora si precisa che chi presentera' entro il 31 marzo domanda di cofinanziamento al MURST potra' anche prevedere (indicandolo nel quadro RA del modulo) un contributo aggiuntivo di Ateneo valutabile in circa il 15% del costo complessivo del programma della unita'. Naturalmente la quota sara' poi definitivamente calcolata dall'Amministrazione sulla base del costo complessivo approvato, e non sulla base del costo dichiarato all'atto della domanda. 6) L'INAUGURAZIONE DELL'ANNO ACCADEMICO e' stata fissata per lunedi' 26 marzo con la partecipazione del Sen.Mancino. La prolusione sara' tenuta dal prof.V.Starace (Giurisprudenza). 1) Sono stati discussi e decisi alcuni punti del REGOLAMENTO DIDATTICO di ATENEO (RD) con lo scopo di fornire delle indicazioni piu' precise per la formulazione delle tabelle dei vari Corsi di Studio (CdS): le tabelle e ulteriori emendamenti meno rilevanti al regolamento saranno discussi ed approvati in successive riunioni di SA previste per il 12 e 20 marzo. In effetti abbiamo anche dovuto tener conto del fatto che alcune Facolta' non avevano ancora completato la proposta dei nuovi CdS e questi pochi giorni di rinvio serviranno loro anche a terminare il lavoro. Vi elenchero' ora le modifiche piu' rilevanti apportate al testo circolato nei giorni scorsi e visibile anche sulla mia pagina web e sulla pagina dell'Universita'(tale testo, pero', era gia' stato leggermente revisionato dalla Commissione nei giorni scorsi). Ci tengo pero' a precisare, data la delicatezza delle questioni trattate, che qui saranno riportate le modifiche come io le ho ricostruite a partire dal dibattito. Pertanto quanto segue non costituisce in nessun senso una versione ufficiale degli emendamenti approvati, il cui contenuto potra' essere verificato solo interpellando degli organi ufficiali, come la Segreteria degli Organi Collegiali, o consultando i verbali della seduta. ART 3.3: Si e' discusso a lungo sulla presenza di un nuovo livello decisionale: oltre ai consigli di Fac e CdS, infatti, il RD prevede i consigli di Classe. Di fronte alla necessita' di evitare una eccessiva proloferazione di organi c'e' la necessita' di decidere a che livello si prenderanno le decisioni rilevani sui CdS. Qui si sono fronteggiate due visioni della Riforma: una che considera come elemento principale i CdS per il loro valore professionalizzante e per il loro carattere di novita'; l'altra che considera come elemento principale le Classi per il loro valore accademico e culturale di contrasto alla eccessiva frammentazione dei CdS. In conclusione e' stato deciso di inserire fra le Norme Transitorie un articolo che, per il momento, preveda i Consigli di Fac e Classe come obbligatori, e i Consigli di CdS come un'opzione lasciata ai regolamenti delle singole Fac. L'impegno e' quello di rivedere questa normativa alla fine di un periodo transitorio di qualche anno. ART 5.4.a: Si e' eliminato il riferimento alla articolazione dell'anno accademico in "semestri" adottando piuttosto l'espressione "periodi didattici infra-annuali" per consentire un'organizzazione anche in frazioni diverse (quadrimestri ecc) ART 6.3: I docenti afferiranno ad una sola Classe, ma la determinazione di tale classe sara' effettuata dal docente stesso con una opzione fra le Classi (e relativi CdS) per le quali svolge la propria attivita' didattica. ART 8.2: Nel testo che ci e' stato presentato era scomparso il riferimento al fatto che l'attivazione di un CdS sia condizionata da un numero di "preiscrizioni confermate superiore a 20 unita'". ART 8.3: Il testo e' stato leggermente modificato per evitare di suggerire che il SA si senta in qualche modo obbligato a disattivare i CdS con numeri eccessivamente bassi di immatricolati e studenti. In questi casi il SA sara' pero' tenuto ad esaminare il problema. A proposito di questo punto c'e' stato un dibattito piuttosto interessante: da una parte si sostiene infatti che i corsi debbano corrispondere a delle richieste della societa' che si sostanziano delle iscrizioni di studenti; dall'altra che alcune linee didattiche abbiano un loro valore culturale e strategico intrinseco che un'istituzione come un'Universita' non puo' permettersi di trascurare. Naturalmente sara' necessario esercitare un opportuno equilibrio fra queste due esigenze che rappresentano istanze a volte antagoniste, ma ambedue egualmente vitali per il nostro futuro. ART 9.3: Nella discussione di quest'articolo si sono toccati alcuni importanti per la redazione delle schede dei CdS. In particolare: a) E' possibile attribuire crediti a settori non previsti dalla scheda tipo del MURST (rispettando ovviamente i minimi per i settori previsti), ma tali crediti extra non potranno superare il 10% del totale (cioe' non potranno superate 18 crediti). b) Per i CdS con indirizzisi presentera' comunque una sola scheda indicando, in una ambito a parte appositamente introdotto a questo scopo, i settori di indirizzo e il numero complessivo dei loro crediti. 2) Sono state approvate alcune modifiche al REGOLAMENTO DI DOTTORATO DI RICERCA. le piu' rilevanti sono ART 2.5.a: l'elevazione da 7 ad 11 (con almeno 6 prof di Ia e IIa fascia) del numero minimo per il Collegio dei Docenti ART 2.5.c,d: l'introduzione tra i requisiti di idoneita' di: coerenza fra l'attivita' scientifica del Collegio dei docenti e i settori di riferimento del Dottorato; presenza di un programma di didattica strutturata; presenza di un sistema di verifica e valutazione. ART 5.1: possibilita' per candidati stranieri di sostenere la prova di ammissione presso univerita' straniere convenzionate con i nostri dottorati. ART 5.4: la Commissione per la selezione dei candidati sara' composta di tre componenti sorteggiati fra nove dell'Universita' di Bari o di altra sede universitaria. ART 6.5: La Commissione per l'esame finale sara' composta di tre membri di cui almeno uno professore di Ia o IIa fascia. ART 6.7: La Commissione per l'esame finale deve concludere i suoi lavori entro 60 (e non 90) giorni. ART 8: Nessun docente puo' far parte di piu' di un CD per lo stesso ciclo di dottorato. ART 9: E' stata eliminata la precisazione secondo la quale le proposte di modifica del regolamento provengono dai CD. Ovviamente questo non esclude che esse arrivino dai CD, ma si vuol precisare che non e' necessario che l'iniziativa sia presa esclusivamente dai CD. Saluti Nicola Cufaro Petroni ===================== OdG ===================== 1) Regolamento Didattico d'Ateneo: bozza della commissione 2) Modifiche al Regolamento di Dottorato di Ricerca 3) Proposta Istituzione Fac.di Biotecnologie 4) Rarifica decreti 5) Patrocini 6) Inaugurazione Anno Accademico