Care Colleghe, cari Colleghi, Il Senato Accademico si e' riunito lunedi' 10 gennaio con l'Ordine del Giorno riportato in appendice. COMUNICAZIONI: - Il MURST ci ha comunicato i dettagli di un Programma di INTERNAZIONALIZZAZIONE del sistema universitario per il quale sono stati stanziati 19 MD per il 2000. La lettera (4 pagine) e' a disposizione degli interessati. - Un'altra comunicazione del MURST definisce, in maniera sintetica e coordinata, le fasi temporali e procedurali che dovranno essere rispettate dalle Università e dal Ministero per l'attuazione della Legge 370/99, in particolare per quel che riguarda: 1. Sistema Nazionale di VALUTAZIONE e Nuclei di Valutazione; 2. Il fondo integrativo per l'INCENTIVAZIONE DELL'IMPEGNO DIDATTICO; 3. Completamento dell'AUTONOMIA DIDATTICA. Anche questa lettera è a disposizione degli interessati. 1. Una lunga ed animata discussione si e' svolta attorno all'unico punto all'OdG di questa riunione straordinaria del SA: quello relativo alle PRESE DI SERVIZIO IN CORSO D'ANNO. Come e' noto il problema riguarda i colleghi che siano risultati a. idonei in procedure di valutazione comparativa di I o II fascia; b. vincitori di procedure di valutazione comparativa di ricercatori; (per concorsi banditi dalla nostra o da altre università), ma la cui chiamata da parte della Facoltà sia avvenuta dopo il giorno 1.11.99. Il problema del semplice anticipo della presa di servizio puo' apparire a prima vista senza grande rilevanza, ma si e' invece rivelato fecondo di spunti polemici in quanto costituisce un precedente per la politica del reclutamento di questa Universita'. In realta' l'Art.6 della Legge 370/99 dice: "Le nomine in ruolo e i trasferimenti di cui alla presente legge sono disposti con decreto rettorale e decorrono di norma dal 1° novembre successivo, ovvero da una data anteriore, in caso di attività didattiche da svolgere nella parte residua dell'anno accademico. Nel caso in cui l'interessato provenga dai ruoli di altre università, l'anticipo della decorrenza può essere disposto solo sulla base di un accordo tra le università interessate, approvato dagli organi accademici competenti, previo nulla osta della facoltà di provenienza." Alcune Facoltà hanno effettuato in dicembre e gennaio delle chiamate ed hanno chiesto che gli interessati potessero avvalersi dell'anticipo di presa di servizio previsto dalla citata legge. In particolare, per concorsi banditi da Bari, c'erano le richieste di 1 idoneo di Ia fascia (Lettere), 2 idonei di IIa fascia (Lettere), 3 vincitori di ricercatore (Lettere, Medicina, Economia); per concorsi banditi da altre sedi c'erano le richieste di 3 idonei di Ia fascia (Lettere), 1 idoneo di IIa fascia (Veterinaria). Altre richieste potrebbero pervenire nele prossime settimane. Fermo restando che la competenza per le chiamate (che possono essere fatte in qualunque momento) e' unicamnete delle Facolta', a noi si e' posto il problema dell'eventuale anticipo (rispetto alla data canonica dell'1.11.2000) della presa di servizio e la discussione si è svolta sostanzialmente su due punti: a) una interpretazione (in senso permissivo o restrittivo) della frase "in caso di attività didattiche da svolgere nella parte residua dell'anno accademico"; b) i riflessi di questo anticipo sulla pianificazione dei prossimi concorsi e sulle regole che ci siamo dati per questa pianificazione (mettere a concorso in ogni anno non piu' di 1/3 del finanziamento disponibile). In merito al primo punto si trattava di decidere se le prese di servizio in corso d'anno siano previste solo nel caso in cui vi siano delle effettive esigenze didattiche da soddisfare (e che non potrebbero essere soddisfatte senza la presa di servizio in questione), o anche in caso in cui le esigenze didattiche siano piu' generiche. In questo secondo caso, in realta', l'anticipo della presa di servizio risponderebbe piuttosto ad una esigenza di promozione dei nostri docenti che ad un effettivo bisogno didattico delle facolta': se ad esempio un nostro prof. di IIa fascia vien fatto idoneo per la Ia fascia la sua presa di servizio anticipata rispetto all'1.11.2000 può difficilmente essere giustificata con un'esigenza didattica dal momento che egli già svolge nella nostra Facoltà un'attività didattica almeno quantitativamente analoga a quella che svolgerebbe nel ruolo di Ia fascia. Su questo punto alla fine il Senato ha adottato due decisioni: 1. I vincitori di posti di ricercatore possono prendere servizio anche in corso d'anno, sia perche' un ricercatore nuovo copre comunque un carico didattico in piu' nella facoltà che lo chiama, sia perche' per i ricercatori le chiamate in corso d'anno erano previste nella normativa precedente (approvato all'unanimita'). 2. Negli altri casi l'anticipo previsto dall'Art.6 della Legge 370/99 si applica solo se si chiama un idoneo su un Settore disciplinare per il quale vi siano discipline attivate (previste nella pianificazione dell'a.a. 1999-2000), ma non ricoperte da nessuno (neanche per supplenza) dall'inizio dell'anno accademico (approvato con un solo voto contrario). Il secondo punto relativo al finanziamento disponibile impegnato con tali chiamate in corso d'anno era particolarmente rilevante per il caso di chiamate di idonei in concorsi banditi da altre sedi, dal momento che per questi l'Universita' di Bari non aveva previsto finanziamento per quest'anno. In questo caso l'indicazione del Senato e' che comunque tali prese di servizio debbano essere fatte rispettando i limiti previsti dalla nostra pianificazione annuale (e decisi a marzo 1999), con eventuale recupero nei concorsi da bandire per quest'anno. Inoltre i posti coloro che sono stati chiamati dalle Facolta' ma che non prenderanno servizio in corso d'anno potranno comunque essere considerati disponibili (dal punto di vista finanziario) gia' per i prossimi concorsi da bandire in primavera. La discussione ha messo comunque in luce il fatto che le chiamate in corso d'anno, intervenendo al di fuori di una pianificazione complessiva delle disponibilita', precostituiscono dei fatti compiuti e possono creare delle rigidita' per le prossime decisioni sui bandi di concorso. In particolare esse potrebbero consentire un aggiramento del limite di 1/3 delle disponibilita' che il SA ha imposto alle richieste di concorsi fin da marzo scorso. 2. Il secondo punto all'OdG era solo un'informativa sul Decreto Legislativo che regola i RAPPORTI DELL'UNIVERSITA' CON IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE e che aveva provocato l'agitazione dei colleghi delle facoltà di medicina. Il decreto e' ora legge, avendo recepito solo alcune delle osservazioni avanzate dalle Universita'. In particolare e' stata eliminata la "concertazione" con le Aziende Sanitarie per concorsi, chiamate e trasferimenti di professori universitari; inoltre non e' piu' previsto il tresferimento alle aziende dei beni immobili delle Facolta'. VARIE - E' stato approvato il REGOLAMENTO PER L'INCENTIVAZIONE DEI PROFESSORI E RICERCATORI UNIVERSITARI previsto dalla Legge 370/99. Il testo è a disposizione degli interessati. - E' stato deciso di tenere le ELEZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI negli organi di governo nei giorni 1 e 2 marzo 2000. Questa decisione rispetta i limiti decisi nella riunione del 13 dicembre e rappresenta anche una sorta di mediazione fra le richieste di alcuni gruppi di studenti che avrebbero voluto anticipare la scadenza a gennaio e quelle di altri che avrebbero voluto rinviarla alla metà di marzo. Come è facile capire il problema è quello di assicurare da un lato un adeguato numero di sutdenti votanti (c'e' un quorum minimo del 10% degli iscritti) e dall'altro una rapida individuazione di queste rappresentanze destinate a completare gli organi di governo. %%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%% OdG %%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%% 1) Nomine in corso d'anno di docenti idonei in concorsi o di vincitori di concorso di ricercatore; 2) Decreto Legislativo sui rapporti fra Serv.Sanitario Nazionale ed Università. ====================================================================== Care Colleghe, cari Colleghi, Visto il prevedibile successo della notizia relativa al REGOLAMENTO PER L'INCENTIVAZIONE DEI PROFESSORI E RICERCATORI UNIVERSITARI data nel mio precedente messaggio, aggiungo una breve sintesi sull'argomento ricordando che il testo completo (con l'eccezione delle cifre e delle date per questo primo anno di applicazione: esse saranno fissate successivamente) si trova a disposizione nel mio studio: potete farne richiesta indicando il vostro numero di Fax. L'art.4 della L.370/99 (che trovate in rete sul MURST) prevede un fondo integrativo di 80 MD per il 1999, 81 MD per il 2000 e 91 a partire dal 2001 che verra' ripartito fra le sedi sulla base della valutazione della loro attivita' didattica. Le Universita' poi erogano ai docenti dei compensi inventivanti l'impegno didattico sulla base di propri regolamenti che dovevano essere presentati al MURST entro il 26 dicembre e che dovevano essere redatti secondo delle indicazioni contenute nel suddetto art.4. Per ovvie ragioni di tempo il Rettore ha emanato il decreto con una sua iniziativa e lo ha portato alla ratifica del Senato Accademico nella seduta del 10 gennaio 2000. I contenuti essenziali sono: - I compensi sono riservati ai docenti a tempo pieno. - L'ammontare complessivo e quello dei compensi individuali sono fissati di anno in anno nel bilancio di previsione dal CdA su proposta del SA. - Entro il 31/5 il SA ripartisce il fondo fra Facolta' (in base al numero di studenti, laureati, docenti, tempo pieno, fuori corso, numero di corsi di studio ecc). - I beneficiari devono svolgere almeno 120 ore annuali di lezioni, seminari, tutorato, accertamento dell'apprendimento ecc. in ogni tipologia di corso di studio compresi i dottorati. - Priorita' e' data a chi svolge gratuitamente ulteriori insegnamenti, non ha supplenze retribuite o compensi per attivita' didattica svolta. - Compensi a parte sono attribuiti a progetti di miglioramento qualitativo della didattica (ripartiti poi fra i partecipanti in proporzione all'impegno prestato): i progetti sono inviati entro il 31/3 alle Fac che li trasmettono con parere al SA entro il 31/5; il SA delibera entro il 30/9. - L'erogazione e' subordinata ad una verifica da parte di una commissione (2 docenti e 2 studenti piu' il presidente del corso di studio) per ogni corso di studio; si fa riferimento anche alla relazione del Nucleo di Valutazione. - E' garantita la pubblicita' delle presenti disposizioni e (tutelando la riservatezza) l'elenco dei percettori. - Le cifre e le date per questo primo anno di applicazione non sono state ancora fissate. Saluti Nicola Cufaro Petroni